Segnalo questo intervento di P. G. Guzzo pubblicato su Patrimonio SOS, in cui purtroppo viene comunicato quanto segue:
Da una lunga mail, pochi giorni fa inviata e sottoscritta da Elisabeth Fentress [direttrice scientifica del progetto Fasti, n.d.r.], si apprende che il Ministero per i Beni Culturali non contribuirà più alle spese necessarie per la pubblicazione dei Fasti on-line.
Fasti Online è l’unica banca dati liberamente accessibile degli scavi archeologici che si svolgono in Italia. Era stato presentato ad ArcheoFOSS nel 2008 e da alcuni anni tutti i dati sono rilasciati con licenza Creative Commons BY-SA 4.0, oltre a essere realizzato con ARK, un software libero.
Per questo credo sia opportuno che anche la comunità di ArcheoFOSS faccia sentire la propria voce in merito.