In occasione dell’Open Data Day 2017 Nino Galante ha presentato a Patti (ME) una iniziativa di mappatura su OpenStreetMap di un sito archeologico:
Naturalmente l’idea non è nuova e ci si è lavorato molto già dai primi esperimenti a Pompei condotti da Francesco De Virgilio e poi rinnovati più di recente con il progetto OpenPompei - oltre ai tanti altri siti meno noti in cui mappatori volontari hanno inserito informazioni archeologiche nella mappa libera. Qui è illustrato un caso in cui si è raggiunto un ottimo risultato e vengono condivise le strategie di digitalizzazione.
Personalmente trovo molto utile anche a scopo professionale contribuire a OSM poiché in molti casi i siti archeologici si trovano fuori dai centri abitati e l’indicazione di toponimi minori è essenziale.