Un archivio dei Discorsi su ArcheoFOSS al 5 marzo 2019.

Manifesto Open Data Archeologici (MODA)

steko
2015-10-31T11:36:49.543Z

Vorrei scrivere un post sul Manifesto Open Data Archeologici (MODA) per favorirne la conoscenza e al tempo stesso stabilire che ArcheoFOSS come comunità ne condivide i contenuti.

Chiunque voglia contribuire alla stesura può contattarmi.

anna_maria_marras
2015-10-31T14:53:30.112Z

se vuoi io ci sono, vorrei riflettere su alcune cose

steko
2015-10-31T15:08:13.112Z

Grazie Anna!

Come prima cosa forse dovremmo capire bene cosa è stato del MODA visto che il sito web http://www.modarc.org/ risulta non funzionante. Su archive.org c’è una copia che risale ad agosto http://web.archive.org/web/20150116084752/http://www.modarc.org/

anna_maria_marras
2015-11-02T12:45:58.752Z

C’era anche una vicina http://wiki.modarc.org/cgi-sys/suspendedpage.cgi
Bisognerebbe chiedere a Saverio e Paola.

PaolaLilianaB
2015-11-02T15:04:59.237Z

Come sono contenta di riprendere un po’ le fila di tutti i discorsi lasciati in sospeso!

Sulle questioni tecniche del perché il sito web risulti non funzionante lascio che risponda il ben più informaticamente skillato di me S. G. Malatesta.
Se non ricordo male, si era pensato di lasciare online la pagina per le adesioni con un about e in qualche maniera linkare ed essere linkati al sito ArcheoFOSS, magari con un widget (?). Non so se sia una brutta idea o buona, di certo sarei favorevole ad una sorta di convergenza in qualche forma, ma intanto iniziamo a discuterne così dal confronto verrà fuori una buona proposta di sicuro.

@steko dimenticavo: se hai bisogno di una mano per il post ci sono anche io! Per esempio ho un po’ di slide/immagini sull’argomento da qualche parte qui nel pc!

steko
2015-11-02T15:11:12.578Z

Ok allora aspettiamo dettagli tecnici da @saveriog_malatesta. Nel frattempo si può scrivere un post e aggiungere link/widget, se nessuno ha motivazioni contrarie.

Saverio.g
2015-11-02T15:30:54.961Z

Eccomi! Dunque, sto cercando di capire cosa sia successo al sito del MODA (sono tornato operativo nel pomeriggio, la mattinata è stata un inferno accademio :open_mouth: ), per il resto se serve sono disponibile a dare sempre una mano :slight_smile:

Saverio.g
2015-11-02T15:38:44.845Z

E’ crashata la web-farm cui MODA si appoggia…

steko
2015-11-03T20:28:04.503Z

Proviamo, già che siamo in fase sperimentale. Incollo qui sotto quello che ho scritto, e imposto questo messaggio come “wiki” che può essere modificato (e migliorato!) da tutti.


È stato pubblicato già da qualche tempo il MODA, Manifesto Open Data Archeologici. Si tratta di un documento importante che ha già visto 158 adesioni, non limitate all’ambito archeologico né ai confini nazionali. È una iniziativa che ci sentiamo di condividere con chi segue ArcheoFOSS.

Gli stesori di MODA sostengono che i dati archeologici debbano essere open, cioè liberi di essere diffusi, utilizzati, rimaneggiati perché sono dati pubblici e perciò a disposizione di tutti, senza restrizioni tecniche, disciplinari o di categoria. Quindi non una generica “archeologia open” a parole, ma ‒ come ci sembra normale ‒ un punto di vista molto concreto: vogliamo i file, le tabelle, le immagini, gli elenchi. Una follia, per chi è abituato a considerare “propri” i dati archeologici (magari frutto di ricerche collettive), da custodire gelosamente o una banalità ridicola rispetto alla “vera” conoscenza archeologica. Una follia necessaria, secondo i sottoscrittori del manifesto, per non rimanere fermi al palo mentre sia l’Italia sia l’archeologia internazionale fanno importanti passi avanti nel settore open data.

MODA si rivolge a molti soggetti diversi, con un appello preciso a ciascuno:

  • a tutti gli archeologi, affinché si impegnino a creare open data partendo dai propri lavori e a diffondere questa pratica nell'intero settore
  • al MiBACT, affinché non limiti la sua azione open data a un mero adempimento burocratico ma si faccia alfiere di una vera innovazione
  • al mondo della ricerca e della formazione, che ha il compito di formare gli archeologi di domani sia dal punto di vista tecnico, sia da quello etico, sulle modalità con cui la ricerca deve innestare un processo virtuoso di condivisione, aperto alla società intera.
ArcheoFOSS ha da sempre affrontato il tema del “data sharing” nella convinzione che l'accesso libero ai dati in formati aperti sia un elemento inscindibile dall'utilizzo di software open source. Il movimento open data si è sviluppato a livello internazionale a partire dal 2008 circa lungo tre direttrici principali:
  • open government data, raccolti, prodotti e rilasciati da enti pubblici
  • open science/research data, risultanti dalla ricerca scientifica e accademica in genere
  • user-generated content, tramite grandi progetti collaborativi come Wikipedia, Wikimedia Commons e OpenStreetMap
L'archeologia abbraccia questi tre ambiti in modo sostanziale, e il MODA coglie bene l'importanza di un approccio comprensivo alla questione, senza erigere steccati come le scorciatoie rappresentate dai contenuti “liberi per scopo di studio”, che escludono chi ha legittimi interessi verso i dati archeologici per scopi professionali.

I dati archeologici sono di tutti: facciamolo diventare di MODA.

PaolaLilianaB
2015-11-04T10:11:44.587Z

@steko mi piace moltissimo, sintetico ed efficace.
Una sola domanda, che non centra nulla coi contenuti:
ma in un punto elenco bisogna usare o no il punto e virgola andando a capo?

Ti allego un logo da utilizzare come featured imagine (ed eventualmente per quella pagina di “iniziative amiche” di cui si discuteva in altro thread

anna_maria_marras
2015-11-05T14:14:34.105Z

Mi sembra un riassunto molto chiaro del MODA e anche molto neutrale, perché l’importante è far capire il senso dell’open alla nostra comunità :slight_smile:

PaolaLilianaB
2015-11-13T22:02:05.792Z

Ripeto la stessa domanda: se non ci sono osservazioni particolari la settimana prossima lo pubblichiamo no? :slight_smile:

steko
2015-11-14T09:14:37.142Z

Sì, lunedì lo pubblico. Grazie per il reminder!

steko
2015-11-16T08:38:37.207Z

Ho pubblicato l’articolo sul sito di ArcheoFOSS. Come sempre fatelo circolare liberamente :wink: