Condivido questa notizia della settimana scorsa:
L’Istituto Centrale per l’Archeologia ha avviato il progetto di una piattaforma on line destinata a divenire il punto di accesso e diffusione per la raccolta delle informazioni territoriali prodotte dal MiBAC e dagli enti di ricerca.
Il progetto del Geoportale Nazionale dell’Archeologia, promosso dall’accordo stipulato tra l’ICA, l’ICCU e il PIN il 20 ottobre 2017, è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma digitale on line che si configuri come punto di accesso e di interscambio, in formato open , per l’archiviazione, la ricerca e la conoscenza dei dati relativi al patrimonio archeologico sul territorio italiano.
L’esigenza di predisporre un sistema di consultazione in rete dei dati territoriali a livello nazionale, emersa in modo chiaro nel corso dell’ultimo decennio, ha imposto una riflessione preliminare su quanto già prodotto e sugli obiettivi da raggiungere, al fine di orientare e definire con chiarezza le strategie operative e le tecnologie informatiche da utilizzare .
A livello operativo sono stati attivati diversi canali di collaborazione volti all’ingegnerizzazione di un sistema inclusivo non solo dei dati relativi agli interventi di tutela del MiBAC, ma anche dei risultati delle indagini sul campo condotte da università e altri enti di ricerca, in un’ottica di data-sharing e di collaborazione tra Ministero, mondo accademico e altri soggetti che a diverso titolo operano sul campo, contribuendo alla conoscenza e alla protezione del patrimonio archeologico nazionale.
Come vedete un ruolo determinante è svolto dai nuovi strumenti di schedatura per l’archeologia preventiva (MOPR, MOSI) attualmente in sperimentazione da parte di alcune soprintendenze, figli dell’esperienza con il MODI.
Potete approfondire sul sito web dell’ICA.