In occasione della conferenza CAA Oslo è stato pubblicato il portale Ariadne che per la prima volta espone tramite un’unica interfaccia i metadati di tutte le informazioni contenute nei sistemi nazionali aderenti al progetto.
Il portale consente di navigare attraverso tre dimensioni di ricerca: where, when, what, e per ognuna dimensione l’interfaccia si adatta anche se mi sembra che lasci ancora un po’ a desiderare quanto a usabilità. Comunque al secondo step compare una ricerca a faccette più intuitiva.
In totale il portale restituisce 1,633,003 risultati, di cui i primi tre fornitori sono:
- Archaeology Data Service (1,535,057 record)
- MIBACT-ICCU - Central Institute of the Union Catalogue (40,472 record)
- Institut national de recherches archéologiques préventives (20,682 record)
Come vedete la parte del leone è fatta da ADS che apporta il 94% dei dati. Per l’Italia, i dati sono principalmente quelli confluiti in CulturaItalia e gestiti dall’ICCU, e sono costituiti in prevalenza dai cataloghi dei beni culturali di alcune regioni. Pensare che nel catalogo dei beni culturali gestito da ICCD ci sono 129419 record per beni archeologici già pubblicamente accessibili!
Si tratta in ogni caso solo di metadati e ogni risultato rimanda alla risorsa originale, i cui termini di utilizzo sono generalmente restrittivi (dimentichiamoci il pulsante “Download”). La parte più interessante a mio avviso non è tanto l’interfaccia utente quanto lo sviluppo (che mi sembra ancora in corso) dell’Ariadne Metadata Registry descritto più in dettaglio qui.