Tranquilli, non è l’annuncio di un nuovo software. Da buon archeologo ho solo trovato una cosa vecchia
Cercando altre cose in mezzo a vecchi backup trovo una directory con vari software, principalmente codice sorgente, tra cui un fantomatico archeodata
.
La struttura della directory indica chiaramente che si tratta di una app Rails, e vedo che risale al 2007 (all’epoca la versione più recente era la 1.2) Il motore di ricerca mi aiuta a trovare questo messaggio di Paolo Donà in cui viene presentato il progetto alla comunità Ruby italiana, cioè:
una piccola applicazione rails (la mia prima applicazione rails!!!) per la gestione dei dati degli scavi archeologici dei fori imperiali a Roma. L’applicazione è veramente senza prestese (la grafica è bruttina, il codice non è perfetto) ma è stata usata con successo dagli archeologi per catalogre le unità stratigrafiche trovate nei siti e fare le stampe ministeriali per la catalogazione delle stesse…
Il link al repository su Google Code presente nell’email non funziona, ma almeno la pagina iniziale è recuperabile dall’Internet Archive.
È molto interessante il fatto che questo tipo di approccio piuttosto innovativo per l’epoca avesse raggiunto uno scavo così importante. Qualcuno ha maggiori informazioni o riesce a indicarci altri riferimenti a questo progetto, che apparentemente non ha avuto ulteriori sviluppi?
Ho salvato una copia di questo repository al sicuro ma non ho tempo adesso di pubblicarla (è sotto licenza LGPL, quindi mi sembra accettabile). Contatterò comunque l’autore e vi aggiornerò.